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Il Monte Velino negli Abruzzi

 

Titolo originale:
“Der Monte Velino in den Abruzzen”

Autore:
Lancelot-Théodore Turpin de Crissé

Anno:
1807/8

Collocazione:
Staatliche Kunsthalle Karlsruhe

 

In questo scorcio suggestivo, immerso in una luce estiva chiara e leggera, Turpin de Crissé ci fa ammirare la maestosità del Monte Velino. Sul colle si riconosce il borgo medievale di Albe vecchia e ancora più in basso sembra di scorgere le sponde del lago del Fucino. 
De Crissé proveniva da una famiglia aristocratica, ma suo padre, un talentuoso artista dilettante, durante la Rivoluzione francese perse la vita e la fortuna della famiglia. Durante il Direttorio fu sostenuto dal conte de Choiseul-Gouffier, che gli permise di studiare pittura del paesaggio e compiere un viaggio in Svizzera nel 1803. Durante l’Impero, Turpin de Crissé frequentò la corte di Giuseppina come uno dei suoi ciambellani, tornò alla carriera artistica dopo la sua morte e la caduta di Napoleone nel 1814. A quel tempo un’eredità lo aveva reso finanziariamente tranquillo. Frequente espositore al Salon di Parigi fino al 1835, viaggiò in Italia alla ricerca di motivi paesaggistici nel 1808, 1818 e 1824. Scelto dai Borboni dopo il restauro della monarchia, ricoprì numerosi incarichi ufficiali riguardanti l’amministrazione delle arti e dei musei, e fu insignito della Legione d’Onore nel 1825. Dopo la Rivoluzione del 1830, si ritirò nella sua città natale di Angers e si dedicò alla costruzione di una collezione di antichità e opere d’arte che lasciò in eredità al museo locale che porta ancora il suo nome.