Veduta del lago del Fucino e di Celano in Abruzzo
Autore:
Jakob Christoph Miville
Anno:
1806
Collocazione:
Kunstmuseum Basel
Il monte Tino (più conosciuto come Serra di Celano) si specchia sulle acque del lago del Fucino. In questo disegno del basilese Jacob Christoph Miville si coglie perfettamente il senso della trasparenza delle acque evocato da Virgilio nel passo dell’Eneide dove cita il lago e le sue onde “vitrea te Fucinus unda” presente anche nel gonfalone della città di Celano.
Miville ha lasciato un’impronta nella storia dell’arte non solo per il particolare tratto pittorico, ma anche e soprattutto perché come Michelangelo eseguì opere dai contorni abbozzati, ma non finiti. Fu tra i primi artisti a varcare le Alpi, a soli 19 anni, e visse un lungo periodo nella città eterna per due volte (1805-1807; 1819-1821) frequentando la cerchia dei pittori “tedeschi” a Roma, tra cui Joseph Anton Koch (1768-1839) e Johann Christian Reinhart (1761-1847). Intraprese il percorso del Grand Tour via San Gottardo. Questo viaggio che inizialmente, nel Seicento, faceva parte della formazione dagli aristocratici, per gli elevati costi da sostenere, divenne poi un’istituzione anche per gli artisti, che per lunghi tratti si muovevano a piedi. A Roma fu amico del conte Grigori Orlow, che lo chiamò a San Pietroburgo (1814) dove divenne insegnante di disegno. Nel 1814 in Crimea dipinse paesaggi dall’ampio respiro, altro tratto caratterizzante le tele di Miville. (fonte: Treccani)