Nel 1908 lo scrittore e giornalista Ettore Moschino, nato a L’Aquila e formatosi nelle redazioni partenopee, esordisce come poeta con I Lauri, una raccolta di canti con forti richiami al decadentismo d’influenza dannunziana (ed in particolare alle prime Laudi pubblicate nel 1903). L’opera — che rimane la più conosciuta di quelle di Moschino — dedica al Vate un’intera sezione, denominata “Fronde elleniche”. Nel volume sono presenti anche diversi componimenti ispirati all’Abruzzo e alla Marsica, tra cui La Marsica, Ginestre di Marsica e Sul piano di Scurcola.
E la Marsica nacque, e fu divino
nascimento, però che una melode
palpiti ancor ne l’aria verginale,
e, se taccia il meriggio, ecco pur s’ode
l’inno di Frigia, e scocca l’argentino
riso di qualche arguta Ebe ninfale.
da La Marsica – Ettore Moschino