fbpx

La storia di Collelongo in un archivio fotografico digitale

2188 foto archiviate in sezioni tematiche, un catalogo video e una barra di ricerca pensata per riscoprire testimonianze perdute di luoghi, volti e momenti. Il sito web “Le foto di Giulio – Collelongo” è un progetto di altissimo valore storico e culturale per la Marsica.

Collelongo – Musicisti in posa verso la metà degli anni ’20
© Le Foto di Giulio

Giulio è Giulio Casciere, insegnante in pensione, collelonghese doc ed esperto conoscitore delle usanze locali. Ad aiutarlo nel grande lavoro di archiviazione c’è Giovanni Salucci,  specialista dei sistemi informatici presso la Regione Abruzzo, anche lui originario di Collelongo. Sul sito web, oltre alla consultazione, è possibile anche inviare le immagini e contribuire ad ampliare la raccolta. Il canale YouTube collegato custodisce molti filmati storici legati alle tradizioni di Collelongo e alla sua storia, incluse alcune riprese davvero rare risalenti agli inizi degli anni ’50.

“Se dovessi ricominciare da capo, farei di nuovo l’insegnante.” Con poche parole Giulio Casciere condensa una vita trascorsa insieme agli studenti. Il piacere di insegnare e di divulgare la storia del suo paese non l’ha mai abbandonato: è stato proprio Casciere a curare la riapertura della biblioteca comunale di Collelongo, riorganizzando con pazienza e dedizione l’intero catalogo (circa 10.000 volumi) ospitato nella struttura di Palazzo Botticelli. Questa vocazione alla salvaguardia del patrimonio culturale del suo paese negli ultimi mesi è approdata anche su Facebook. Sul suo profilo, Casciere ha iniziato a condividere alcune delle foto più belle e rappresentative di Collelongo, sfruttando le grandi potenzialità del social network. L’obiettivo è quello di raggiungere le nuove generazioni e di arrivare anche ai compaesani più lontani, discendenti da nonni e bisnonni emigrati quasi un secolo fa, eppure ancora legatissimi alle loro origini.

Collelongo – Processione della Madonna, anni ’30. Sullo sfondo si riconosce il Municipio in legno, costruito dopo il sisma del 1915.
© Le Foto di Giulio

Un’avventura iniziata tra il 1995 e il 1996 nelle scuole medie dove Casciere insegnava. Insieme a Italo Salucci, collega di educazione tecnica, Casciere decise di organizzare un corso di fotografia per gli studenti: durante queste ore i ragazzi avrebbero imparato tutti i processi necessari ad ottenere una stampa fotografica. All’insegnamento tecnico si accompagnava la divertente attività di portare a scuola le foto di famiglia e iniziare così una grande collezione di immagini del paese. Da quel momento tutti hanno iniziato a portare le foto a Giulio.

Collelongo – Preparazione del Torcione per la festa di Sant’Antonio – 1972 © Le Foto di Giulio

Una delle sezioni più ricche del sito è sicuramente quella dedicata alla festa di Sant’Antonio, antichissima tradizione che si rinnova da più di tre secoli. Quest’anno i festeggiamenti dovranno adeguarsi alle normative vigenti per il contenimento del Covid-19. Come si legge da una nota del sindaco di Collelongo, Rosanna Salucci: “La festa di Sant’Antonio Abate non corre alcun rischio, ha la solidità per potersi adattare alle difficoltà del momento e superarle. Non corre alcun rischio perché vive nel cuore di ogni collelonghese, perché quest’anno vivrà lo stesso dentro ogni nostra casa. Le nostre case saranno le Cuttore, all’interno di esse arderà il fuoco della tradizione secolare.” Questo Sant’Antonio a distanza sarà l’occasione per riunire tante realtà italiane che storicamente portano avanti la tradizione legata al Santo: il 16 gennaio, alle ore 21, si terrà su YouTube (LINK) una tavola rotonda virtuale tra comitati e associazioni dal titolo “Le feste di S. Antonio Abate in Italia” – Idea di Rete per la Salvaguardia e Valorizzazione con la partecipazione dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (MiBACT) e le comunità tradizionali di Macerata Campania (Caserta), Fara Filiorum Petri (Chieti), Novoli (Lecce), Pedara (Catania), Casacalenda (Campobasso) e San Mauro Forte (Matera).

Collelongo – Donne in fila per “cojjere” l’acqua con le conche in rame e in zinco –  1952 circa © Le Foto di Giulio

Nel corso degli anni si sono tenute a Collelongo alcune mostre dedicate alla raccolta fotografica di Giulio; l’augurio è che una selezione di questa vasta collezione, importantissima testimonianza della storia di uno dei Borghi Autentici d’Italia, possa essere esposta anche in altre località del nostro territorio, così da catturare l’attenzione e l’interesse di tanti abruzzesi desiderosi di custodire un pezzo del loro passato. E, perché no, spingere anche altre comunità a creare la propria fototeca digitale.