Il piatto commemorativo di Alessandro Torlonia per il prosciugamento del Fucino
Charles Crozatier – Piatto Commemorativo per Alessandro Torlonia – 1853
© Sotheby’s. Shared under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) licence.
Charles Crozatier – Piatto Commemorativo per Alessandro Torlonia (dettaglio) – 1853
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Il bordo esterno presenta una fascia alternata di fiori e ricci sopra delle volute che sospendono festoni fruttiferi, alternati da foglie d’acanto che racchiudono un tondo sormontato da un’aquila in cima a un braciere fiammeggiante. Nel tondo è visibile la scritta “ALEXANDER TORLONIA – ANNO MDCCCLIII”, fiancheggiata da due sirene: quella di sinistra con uno specchio, quella di destra che suona il corno sospendendo festoni floreali. Sempre a destra si riconoscono Anfitrite e Nettuno seduti nel loro carro a forma di conchiglia, trainato da cavalli alati dai piedi palmati cavalcati da due Amorini. Sul lato sinistro, specularmente, è raffigurata Venere sdraiata sul suo carro, anch’esso a forma di conchiglia, trainata da quattro delfini e fiancheggiata da Cupido, circondata da sirene e tritoni giocosi che soffiano nelle conchiglie. La base presenta un tondo legato a nastro sormontato da una corona principesca con lo stemma della famiglia Torlonia e quello dei Colonna, fiancheggiato a destra da un tritone che soffia in una conchiglia e a sinistra da un tritone che sospende un festone floreale sulla spalla. Il bordo centrale del piatto è formato da un nastro attorcigliato che racchiude una fascia di viti legate con nastro e uva, ancora più internamente la bordatura è realizzata con bacche d’alloro. La borchia centrale in rilievo, decorata con dei motivi intrecciati, simboleggia una patera, il tipico utensile utilizzato dai romani per offrire libagioni alle divinità (De Mauro).
Charles Crozatier – Stemma dei Torlonia e dei Colonna – Piatto Commemorativo per Alessandro Torlonia – 1853
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Lo stemma dei Colonna sulla coppia di Brocche realizzate da Charles Crozatier nel 1846 – Musée Crozatier
Lo stemma dei Torlonia sulla coppia di Brocche realizzate da Charles Crozatier nel 1846 – Musée Crozatier
Stando alle note riportate sia dalla casa d’aste, che dal Fondo Pietro Poppi di Bologna, il piatto venne commissionato al termine dell’opera di prosciugamento del Lago Fucino, alla presenza di Papa Pio IX, ma è un riferimento errato, dato che il 1853 segna l’anno della concessione del Re di Napoli alla Società Anonima Napoletana per il prosciugamento.
Nell’atto sono presenti diversi articoli che impongono ai concessionari una serie di vincoli a tutela dell’interesse collettivo, tra i quali il termine improrogabile di otto anni per il completamento dei lavori. Tra i soci della compagnia figura Alessandro Torlonia che ha sottoscritto la metà del capitale sociale. (Lumen n.37)
Il piatto, dunque, era stato commissionato per celebrare l’avvio dei lavori, non la loro conclusione, ufficializzata il 1 ottobre 1878.
Charles Crozatier – Piatto Commemorativo per Alessandro Torlonia (Dettaglio) – 1853
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Il busto di Charles Crozatier nel cimitero di Père-Lachaise – Parigi
In fin di vita, senza eredi, donò la sua fortuna alla città di Le Puy, dove venne costruito un museo in suo onore, e morì nel suo palazzo parigino in rue du Parc Royal l’8 febbraio 1855.
Calco con divinità marine per il piatto commemorativo del 1853 – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
Calco con Diana cacciatrice e le ninfe – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
Calco con la celebrazione di un matrimonio con corteo nuziale e sacrifici, datato 1840 – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
Calco con scene agresti datato 1840, anno in cui furono officiate le nozze fra Alessandro Torlonia e Teresa Colonna Doria – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
Soffermandoci sui dettagli del sontuoso piatto di Crozatier del 1853, emerge chiaramente come esso utilizzi la ricca simbologia del mito per celebrare Alessandro Torlonia a nuovo signore delle acque, suggerendo contemporaneamente il sacrificio del Lago Fucino, il cui destino è ormai segnato. Questo straordinario manufatto incarna il mistero e la grandezza del potere umano nel modellare e trasformare il paesaggio, fungendo da testimone di un significativo cambiamento storico, sociale e culturale il cui impatto continua ad essere oggetto di studio e di approfondimento.
Ritratto di Alessandro Raffaele Torlonia – Natale Carta (1839 ca.)
Olio su tela – Collezione privata – Galleria Berardi, Roma




