Karl Heinrich Ulrichs – Pioniere del moderno movimento gay
Autore:
Hubert Kennedy – introduzione di Massimo Consoli
Anno:
2005
Casa Editrice:
Massari Editore
Dalla prefazione di Hubert Kennedy:
Karl Heinrich Ulrichs, giurista e scrittore tedesco, fu forse il primo a dichiararsi omosessuale (o, nella terminologia che egli usava, “urningo”: il termine “omosessuale” fu inventato solo successivamente) e a parlare pubblicamente in favore dei diritti degli omosessuali. Ciò accadde nel 1867 a un incontro del Congresso dei giuristi tedeschi a Monaco. In quella occasione fu zittito e non gli fu permesso di concludere il suo intervento; ma questa a lui potrebbe esser parsa una reazione timida, poiché era stato già in prigione due volte per essersi pronunciato contro l’invasione prussiana della sua città natale, Hannover, nel 1866. La serie di dodici libretti di Ulrichs su “L’enigma dell’amore dei maschi” proseguì fino al 1879, ma nonostate i suoi sforzi coraggiosi egli non riuscì a creare un movimento efficace in favore di una rifoma delle leggi. Anzi, a seguito dell’unificazione della Germania dopo la guerra franco-prussianoa del 1870-1871, la severa legge antiomosessuale fu estesa a tutta la Germania. Contrariato, Ulrichs lasciò il Paese per passare gli ultimi quindici anni della sua vita a L’Aquila, in Italia, dove scrisse e pubblicò un periodico che promuoveva un’ulteriore sua passione: la lingua latina.
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Dal Capitolo VII:
Il Sesto Congresso dei Giuristi Tedeschi si riunì a Monaco dal 27 al 30 agosto 1867. Due anni prima Ulrichs aveva proposto la risoluzione che chiedeva una revisione della legislazione penale tedesca riguardante gli atti omosessuali. La risoluzione era stata rifiutata, come abbiamo visto, da una delegazione del Congresso, in quanto “non adatta ad essere considerata dal Congresso”. Poco prima della riunione, Ulrichs aveva scritto al presidente, chiedendo di parlare per “leggere alla sessione plenaria e portare davanti alla presidenza una protesta legale contro l’esclusione di una proposta dal programma”. Questa richiesta venne accolta e il suo discorso fu programmato per la chiusura della sessione plenaria di giovedì 29 agosto (giorno successivo al suo compleanno).
“Fino a quando morirò sarò orgoglioso di aver trovato il coraggio il 29 agosto 1867 di incontrare faccia a faccia una furiosa Idra millenaria, dalle migliaia di teste, che davvero per troppo tempo ha sputato veleno su di me e i miei compagni di natura, portato molti al suicidio, e avvelenato la felicità nella vita di tutti. Sì, sono orgoglioso di aver trovato la forza di scagliare la prima lancia nel fianco dell’Idra della condanna pubblica”.
Quando Ulrichs prende la parola, di fronte all’assemblea composta da oltre cinquecento giuristi tedeschi, queste sono state le sue parole: “Questa proposta è diretta a una revisione dell’attuale legge penale, in particolare all’abrogazione definitiva di una legislazione penale speciale e ingiusta che abbiamo ereditato dai secoli passati, all’abolizione della persecuzione di una classe innocente di persone che è inclusa in questa legislazione penale. (…) Si tratta di una questione, signori, che riguarda una categorie di persone che in Germania si contano veramente a migliaia, una categoria di persone alla quale sono appartenuti molti dei più grandi e dei più nobili intelletti della nostra e di altre nazioni, la quale categoria di persone è esposta a una persecuzione legale immeritata per nessun’altra ragione se non che la natura creatrice che misteriosamente dispone ha piantato in loro una natura sessuale che è opposta a quella in genere normale…”
A quel punto ci fu un boato di rumori e un’interruzione tumultuosa, e un’eccitazione fuori dal comune nell’assemblea dal lato dal quale erano provenute prima le grida di fermarsi. Da una testimonianza apprendiamo che “Ulrichs è del parere che sia stata aperta una breccia e che ora un qualche libero pensatore debba, se vuole seriamente occuparsi della questione, necessariamente arrivare alla conclusione che la proposta non era così male!”
I Persichetti erano una famiglia importante, nell’Aquila dell’Ottocento, e il marchese Niccolò era stato amico e protettore di Ulrichs. Proprio accanto al sepolcro monumentale della famiglia Persichetti è sepolto Ulrichs, sotto una lapide recentemente restaurata grazie anche al grande impegno di Massimo Consoli nella riscoperta di questo personaggio così importante. Ogni anno sulla tomba del Cimitero Monumentale de L’Aquila viene celebrato il compleanno di Ulrichs, il 28 di agosto.
The New York Times – Overlooked No More: Karl Heinrich Ulrichs, Pioneering Gay Activist
Queer Magazine – Karl Heinrich Ulrichs
Il Manifesto -Tutto partì da Ulrichs, il primo coming out della storia