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Thesaurus 6

Un effetto positivo

I giovani musicisti itineranti abruzzesi, i cosiddetti “pifferari”, facevano parte dell’ambiente parigino e furono un soggetto prediletto da molti fotografi e pittori a partire dal 1855. Nella Biblioteca Nazionale Francese è conservato il negativo fotografico (realizzato in cianotipia) di un piccolo pifferaro abruzzese. Non riuscendo a trovare da nessuna parte la versione “positiva”, ho pensato di sviluppare digitalmente l’immagine utilizzando Photoshop.

Con un semplice effetto di inversione dei colori, ecco che finalmente riemerge il volto del piccolo pifferaro abruzzese. 

Jeune “pifferaro” assis, le chapeau à ses côtés – Henri Le Secq (1855)

Henri Le Secq si dedicò a partire dal 1848 alla fotografia, incoraggiato da Gustave Le Gray. Gustave, più giovane di lui, si era dedicato da poco alla costruzione di dagherrotipi, e con l’aiuto di Le Secq, di grande inventiva, si occuparono di risolvere i problemi della tecnica fotografica. Collaborò con Charles Nègre e partecipò alla Mission Hèliographique. Fu proprio Charles Nègre a fotografarlo in una celebre immagine scattata sulla cattedrale di Notre Dame, questa:

La Strige, Museo d’Orsay. Henry Le Seq fotografato da Charles Nègre accanto ad un gargoyle disegnato da Viollet Le Duc, Cattedrale di Notre-Dame, Parigi.

Le Secq si dedicò alla fotografia di architettura e di paesaggio, documentando cattedrali e monumenti dei territori francesi in via di sparizione come l’Alsazia, la Lorena, la Champagne, di cui è conservata testimonianza presso la Biblioteca delle Arti Decorative di Parigi, oltre alla sua collezione privata di nature morte e soggetti di modello fiammingo.

20 Febbraio 2022