I Cunicoli di Claudio e l’emissario del Fucino nei disegni del British Museum
Grazie al grande lavoro di digitalizzazione e archiviazione degli ultimi anni, abbiamo la possibilità di scoprire molti capolavori nascosti nei musei di tutto il mondo dove si cela la storia del territorio marsicano. Come nel caso di questi tre meravigliosi disegni conservati nel British Museum e attribuiti al pittore gallese Richard Wilson.
Nell’iscrizione si legge: “L’uscita dell’Emissario a tre miglia dal Lago, dove l’uscita si riversa nel Liri, ora Garigliano di Capistrello”
© The Trustees of the British Museum. Shared under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) licence.
Nell’iscrizione si legge: “L’immediata entrata del Cunicolo che scende nell’Emissario”
© The Trustees of the British Museum. Shared under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) licence.
Nell’iscrizione si legge: “Il primo ingresso del Cunicolo a circa un quarto di miglio sulla montagna e distante oltre un miglio dal Lago”
© The Trustees of the British Museum. Shared under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) licence.
Questi tre disegni, secondo il sito ufficiale dedicato al pittore, furono realizzati tra il 1752 e il 1756. Le scritte a mano non sono riconducibili a Wilson e anche lo stile si discosta da quello dell’artista, come si legge nel commento alle opere realizzato dai curatori:
“I disegni erano originariamente nella collezione dell’esperto Richard Payne Knight. A causa sia dello stile di esecuzione che del luogo del soggetto ritratto, è altamente improbabile che Richard Wilson abbia eseguito questo gruppo di disegni. Anche la calligrafia dell’iscrizione non è di Wilson.
È possibile che Payne-Knight li abbia acquisiti durante il suo Grand Tour nel 1772, dove potrebbero essere stati venduti come disegni di Wilson per aumentarne il valore. Nonostante fossero trascorsi diversi anni dalla partenza di Wilson dall’Italia, persone come Thomas Jenkins, che era stato amico e commerciante di Wilson a Roma, continuarono a lavorare nella Capitale vendendo opere di artisti britannici ai turisti di passaggio del Grand Tour. Sebbene Wilson fosse ancora in vita, la sua fama in Gran Bretagna aveva iniziato a svanire e la sua produzione artistica stava diminuendo. Tuttavia, era ancora noto come un importante artista di paesaggi italiani e per questo motivo i suoi disegni sarebbero stati ricercati come souvenir dai turisti del Grand Tour. L’altra ipotesi è che Payne Knight abbia acquisito questo gruppo di disegni come parte di una vendita in Inghilterra, dove potrebbero essere stati confusi con altre opere.”
Sebbene non si possa chiarire con certezza chi sia l’autore, questi disegni rappresentano comunque un documento straordinario per gli appassionati e gli studiosi della Marsica. Gli storici ricordano che il 1752 fu un anno cruciale nella cronologia del Lago del Fucino, dato che proprio in quel periodo si registrò un notevole abbassamento del livello delle acque. Fu proprio grazie al ritirarsi delle acque che in quell’anno vennero alla luce diversi manufatti artistici di epoca romana (statue dell’Imperatore Claudio, di Agrippina e di Adriano), come documentato anche da Carlo Afan de Rivera in “Considerazioni sul progetto di prosciugare il lago Fucino”.